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Agenda 2030 a Villa Arconati

La Fondazione Augusto Rancilio accoglie gli impegni lanciati dall’Onu per un futuro sostenibile organizzando a Villa Arconati, dimora storica alle porte di Milano, un ciclo di incontri e iniziative sotto la direzione artistica di Massimiliano Finazzer Flory. 

 

Greenthesis Group, grande sostenitore degli eventi culturali della città, partecipa all’iniziativa. 

Seconda Edizione

Sostenibilità: storie” apre la seconda edizione del progetto “Agenda 2030 @ Villa Arconati” domenica 14 maggio alle 11.00 nella Sala Museo di Villa Arconati, al quale seguirà “Agroecologia: una storia da scrivere” in programma il 25 giugno. 

 

Nel primo appuntamento, esperienze, testimonianze, progetti e casi concreti si sono confrontati come in una jam session di jazz, affiancati dalla musicista e compositrice Giulia Malaspina che ha eseguito musica jazz dal vivo. 

 

Sono intervenuti alla tavola rotonda docenti dell’Università degli Studi di Milano quali, la prof.ssa Marcella Mattavelli, che ha parlato di sostenibilità e presentato il progetto del VUMM – Museo Virtuale di UniMI e il prof. Alberto Martinelli, con un intervento dal titolo “Sostenibilità e Democrazie diverse”. Per Greenthesis Group hanno partecipato all’appuntamento la CEO Simona Grossi e il Chairman Giovanni Bozzetti, quest’ultimo anche Managing Director di Ambienthesis Middle East (società partecipata al 100% da Greenthesis e attiva negli Emirati Arabi) e autore del libro “Emirati nulla è impossibile”.

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Giovanni Bozzetti ha illustrato “Il caso Dubai” esplicando le grandi opportunità che gli Emirati offrono. Greenthesis, da alcuni anni operante sul territorio emiratino, ha all’inizio del 2023 firmato un accordo per entrare nel capitale della società “Green Future” di Dubai, con un progetto che prevede la costruzione e la successiva gestione del primo impianto degli Emirati Arabi per il trattamento e recupero delle batterie al piombo esauste derivanti principalmente dal settore dell’automotive.

 

Successivamente, Simona Grossi è intervenuta sul tema “Sostenibilità e nuove imprese per i rifiuti”. “L’innovazione tecnologica – ha illustrato – messa oggi in campo nella gestione dei rifiuti, grazie anche agli obiettivi dell’Agenda 2030, sta favorendo lo sviluppo di un sistema integrato in chiave sostenibile.

Greenthesis Group, che si occupa da circa trent’anni della gestione integrata del ciclo dei rifiuti, ha visto nel tempo la notevole evoluzione di questo sistema. Uno dei motivi principali è sicuramente il passaggio da un’economia lineare ad un’economia circolare, che fa sì che oggi i rifiuti che produciamo non vengano più visti come degli scarti, bensì come delle risorse, che noi abbiamo il compito di sfruttare e valorizzare al meglio”. 

 

“Negli ultimi anni sono state attivate importanti logiche di riciclo e riuso, che sono messe in atto in primis dai cittadini stessi, ma ci sono e ci saranno sempre degli scarti, dati ad esempio dalla produzione industriale, che naturalmente non possono essere reimmessi in un nuovo ciclo produttivo, come ad esempio i rifiuti speciali pericolosi. 

Tutti questi – ha sottolineato – richiedono una gestione accurata e vanno poi smaltiti negli adeguati impianti finali di destino, dove vengono trattati con specifiche procedure che garantiscano il rispetto dell’ambiente. La collaborazione con gli Enti e le Istituzioni locali, come l’Arpa, è pertanto un elemento costante e fondamentale e ci permette di operare in sicurezza nel rispetto dei territori in cui siamo inseriti”. 

 

Da ultimo, sempre Simona Grossi ha rimarcato: “Il rifiuto è qualcosa che inevitabilmente verrà sempre prodotto. Quello che può fare la differenza sta nel mondo in cui viene gestito, sfruttato e riciclato al meglio e questo è possibile grazie all’innovazione tecnologica, all’implementazione delle conoscenze e agli investimenti nel settore, aspetti che il Gruppo ritiene molto importanti e che pone al centro del proprio modello di business”.

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