La bomba ecologica
Da bomba ecologica a modello di bonifica da esportare in Turchia. È la rivoluzione di Tre Monti, dove a sedici anni dalla sua scoperta, si sta attuando una delle migliori pratiche, a livello internazionale, di bonifica di siti contaminati. Si tratta di un riconoscimento che arriva dall’alto: dal progetto dell’Undp, Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo, elaborato in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, dell’Urbanizzazione e dei Cambiamenti Climatici turco e co-finanziato da Turchia e Unione Europea, finalizzato all’identificazione
bonifica dei siti contaminati.
Giovedì una delegazione del Ministero dell’Ambiente, dell’Urbanizzazione e dei Cambiamenti Climatici turco e dell’Undp ha visitato il sito di Tre Monti dove da due anni la società Tre Monti, che unisce le competenze di Greenthesis, Acr Reggiani (Gruppo Hera), Edison Next Environment e della quale Edison è azionista, sta procedendo alla bonifica dell’area inquinata sperimentando la tecnica del desorbimento termico.
Tecnica innovativa
È stata proprio questa tecnica innovativa ad attirare l’interesse del progetto dell’Undp e a portare la delegazione turca a Tre Monti. «Le attività di bonifica nel Sin di Bussi sul Tirino – spiega in una nota la società Tre Monti – consistono nello scavo e nello smaltimento dei rifiuti per l’intero sito e, nell’area Nord, se i risultati del test pilota in corso su una porzione di 400 mq saranno conformi alle aspettative, in un intervento di desorbimento termico preventivo alla rimozione dei materiali. Il desorbimento termico permette di trattare i contaminanti presenti in profondità, senza movimentazione del terreno.
Avvalendosi di sonde termiche, il suolo viene riscaldato fino a temperature di 100 gradi, determinando la vaporizzazione delle sostanze volatili e semi-volatili presenti, che vengono captate e convogliate all’interno di impianti di trattamento.
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